Sardegna produce

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L’isola di Sardegna si estende per 24.098 km². Il territorio si presenta prevalentemente collinare (67,9%). Le porzioni di pianura occupano una superficie del 18,5% rispetto all’estensione totale. Le montagne (13,6% dell’intero territorio). raggiungono le massime elevazioni tra le cime del Massiccio del Gennargentu. La Sardegna, un’isola con vocazione turistica per le sue note e infinite spiagge, per le sue rocce che sembrano scolpite per meravigliare, opera imperitura certamente di un esperto e insuperabile quanto innominabile scultore. Non meno meraviglia desta il suo clima che unito a un territorio variegato si presta ad intraprendere numerose attività nell’ambito dell’agricoltura. Eccelle la produzione del vino determinata dalla richiesta pressante di un consumatore sempre più attento ed esigente e nello stesso tempo confortato da una offerta di prodotto di notevole qualità che seduce e incuriosisce.

 

Il territorio di Usini in questo momento produce vini di indubbia esclusività quale il vino CAGNULARI che è dato da un vitigno autoctono in estinzione e comunque prodotto nel passato per essere mischiato ad altre uve più deboli per migliorarne la struttura, il colore e i profumi.

 

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La conformazione del grappolo Cagnulari si presenta in maniera compatta. Gli acini sono piccoli, centinaia di puntini a formare un corpo simile a un triangolo conseguenza di un progetto che diverso non poteva essere. Fantastico e perfetto disegno della bizzarra quanto segreta natura. Un capolavoro a sottolinearne la diversità e l’originalità di una pianta a cui è stato affidato il compito di comunicare una serie di pregevoli proprietà olfattive e gustative coinvolgenti e nello stesso tempo gratificanti che unita alla ricchezza di sostanze organolettiche ne fanno di questo vino un sempre più indispensabile e sicuro compagno della buona alimentazione.

L’uva Cagnulari è una signora uva e come tutte le belle e vere signore necessita di particolari attenzioni. È suscettibile al clima rigido ma pure risente del caldo afoso. Una simile pianta così esigente non poteva non trovare il suo habitat ideale nelle dolci quanto riposanti collinette del territorio di Usini da sempre con la vocazione per la produzione del vino.

I vitigni della cantina GALAVERA sono dislocati in varie zone del territorio di Usini, Pirapeglias, Sa narulas e Sa luzzanas occupando una superfice di 9 ettari; un grande laboratorio a cielo aperto dove vengono impegnate le più disparate competenze. Notevole la presenza del viticoltore che, avvalendosi della collaborazione sempre dispensata e mai negata di madre natura, ha il compito di vigilare e interpretare ogni più piccola modifica della pianta. Un impegno costante, giornaliero che inizia nel mese di gennaio con la potatura e si esaurisce nel mese di settembre/ottobre con la vendemmia.

 

Il taglio di grappoli in eccesso è un rituale che si compie a fine Agosto. Un sacrificio necessario senza il quale diventa impensabile ottenere un vino con tutti i requisiti che la qualità richiede.

 

 

 

Non meno attenzione merita il vino bianco Vermentino che come bevanda è annoverata come tra le più prestigiose del territorio del comune di Usini. Usini può fregiarsi a buon titolo di esserne uno dei maggiori produttori e soprattutto di decantarne la sua originale fragranza che lo rendono inconfondibile tra tutti gli altri vermentini della Sardegna. Una personalità spiccata data da un sapore amarognolo evidente. Un distintivo indelebile e gradevole come le mandorle amare contribuiscono a dare al nostro insuperabile dolce sardo “l’Amaretto”, un gusto irresistibile che diventa insaziabile per la tanta voglia di consumarne un secondo e un terzo ancora. Cosa dire del suo profumo pungente di uva sul ceppo che fa rivivere sensazioni esaltanti e ripensare a una natura benevola con l’uomo, dispensatrice di emozioni.

Il Vermentino , non molto lontano nel tempo, è stato il vino maggiormente prodotto e più consumato specialmente nelle feste di carnevale di Usini durante le quali, come si suole dire “scorreva a fiumi”. Mischiato alla gassosa prendeva il nome di SIGNORINA . Veniva offerto, dietro il pagamento di una modicissima somma, ai frequentatori della sala da ballo costantemente piena all’inverosimile.

Oggi viene prodotto e offerto in bottiglie spesso col vetro trasparente per evidenziarne ed esaltarne il colore oro paglierino che è luce al sorgere del sole..